01 Aug 2022 - MDA DS
Carico ora la mia ultima raccolta.
Si tratta di una incompiuta raccolta di cose morte, personalmente non mi sento di giudicarla né bella né brutta, è quello che è.
Le intenzioni iniziali erano di farla più lunga, coprendo tutto l’effettivo periodo estivo, non ce l’ho fatta.
Sento il bisogno assoluto di chiuderla qui, penso sia una necessità anche fisiologica ora come ora.
È una raccolta molto personale nei toni e nelle pieghe che prende, varia un po’ nei modi, trovando stili diversi e strutture di varie complessità.
Ciò che accomuna i pezzi è che sono molto personali e genuini, in questo ricorda un po’ i miei primissimi lavori, così come nell’atmosfera.
È un lavoro cominciato nel pieno della mia esperienza con la musica depressive e finito con essa, la musica di quel tipo da un certo punto in poi ha smesso di darmi reale sollievo e non troppo dopo è finito tutto il resto, quindi se c’è qualcosa a cui devo legare quest’opera è il DSBM, un po’ come “Sentirsi Come i Sente Solo Dio” era intimamente connesso col post-rock, a parte ovviamente vicende personali.
Stilisticamente, graficamente, a livello di tematiche, è tutto un qualcosa da cui ora come ora sento di dover scappare, un “non punto di arrivo”, da cui spero di ripartire presto.